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La festa, sabato e domenica, è di quelle che conta per gli Alpini di Paladina che tagliano il traguardo dei 90 anni di storia.

Festa dei 90 anni per il gruppo Alpini di Paladina

Don Silvio Dossi, il fondatore

Si tratta di uno dei gruppi Ana tra i più longevi in Bergamasca. Un avvenimento importante per gli oltre 120 iscritti. Una presenza quasi centenaria caratterizzata da uno spirito di amicizia e di solidarietà che li lega alla comunità civile e religiosa. La storia del gruppo di Paladina inizia nel 1926 con il fondatore, don Silvio Dossi, sacerdote ordinato nel 1911 e richiamato alle armi nel 1915. “Don Silvio – raccontano gli album storici del gruppo – prese parte a molte imprese belliche tanto da meritare la medaglia di bronzo al valore militare e, nel 1917, ricevere encomi solenni dal Vescovo da campo e dai comandi di brigata. La sua presenza al fronte venne riconosciuta con la Croce di guerra e il titolo di cappellano militare benemerito”.

I successori di Don Silvio

Dal 1936, quando don Silvio terminò il suo mandato, il testimone di capogruppo passò a persone di grande spirito alpino e profonda coscienza civile: Augusto Bonati, Ferdinando Rottini, Tomaso Farina, Virgilio Rocchetti, Mario Pellegrini, Mario Zambotto, Giacomo Micheletti e l’attuale Gerardo Gotti affiancato dal segretario Giovanni Sonzogni. Tra le tappe fondamentali che hanno sostanziato la presenza degli Alpini a Paladina c’è la realizzazione del monumento all’Alpino inaugurato il 13 giugno 1976 in occasione del cinquantesimo anniversario. “Fu una giornata davvero intensa – prosegue Gotti – alla quale parteciparono 35 gruppi alpini bergamaschi con l’allora vice presidente provinciale, Giulio De Toma, e il sindaco Silvano Roberti”. Il monumento (benedetto dall’alora parroco don Luigi Arizzi) riproduce, su scala ridotta, le Tre Cime di Lavaredo. Alla base spicca una scultura bronzea che raffigura un alpino che sorregge il compagno ferito, mentre l’aquila vigila sulla vetta.

Il grande senso civico dell’associazione

Un avvenimento, quello del novantesimo,precisa il sindaco Tommaso Ruggeri – che è motivo di particolare orgoglio. Un’occasione per rendere onore e merito all’incessante impegno quotidiano per la comunità. Posso testimoniare che l’attività degli Alpini di Paladina, condotta spesso in collaborazione con gli Enti Pubblici, le Parrocchie  e le Associazioni di Volontariato locale, è sempre contraddistinta dall’encomiabile senso civico e dalla disponibilità nei confronti del prossimo, con umiltà e grande generosità”. “E’ un traguardo molto significativoaggiunge l’assessore alla Cultura, Claudia CofiniIl gruppo Alpini di Paladina è uno dei più longevi d’Italia. Da sempre annovera molti iscritti che oltre a portare con orgoglio i propri segni distintivi, parlano di solidarietà, di amicizia e di volontariato“.

Appuntamenti concentrati sabato e domenica

Il programma dei festeggiamenti si divide in due parti. Sabato: ore 15 ritrovo alla scuola ex elementare di Sombreno per la deposizione di una corona d’alloro alla lapide dei caduti dopodiché, al cimitero di Paladina, verrà reso omaggio al soldato garibaldino. Alle 20.30 nella palestra delle scuole medie il coro Penne Nere di Almè terrà un concerto. Domenica l’ammassamento è alle 8.30 alla sede alpina di via Bertolini. Dopo l’alzabandiera e il discorso delle autorità verrano depositate tre corone d’alloro al monumento degli Alpini in IV Novembre, al cippo dei partigiani (zona mercato) e al monumento dei Caduti in piazza Vittorio Veneto. Alle 11 è prevista la Santa Messa di ringraziamento celebrata dal parroco Vittorio Rossi alla quale seguirà il pranzo conviviale al ristorante “Da Mario”. (Bruno Silini)

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