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Anche l’arte è uno strumento contro le minacce della guerra. Lo è stato in passato e continua ad esserlo ai giorni nostri attraverso l’estro ed il talento di numerosi artisti, molti di essi di strada, che sui muri della varie città manifestano il loro disappunto con colori e bombolette spray. Chi non ricorda la Guernica, capolavoro di Pablo Picasso, realizzato in soli due mesi dal maestro spagnolo, dopo che il 26 aprile 1937 gli aerei militari tedeschi, in appoggio alle truppe del Generale Franco contro la Repubblica Spagnola, rasero al suolo la cittadina basca di Guernica? Opera straordinaria di denuncia contro questo massacro, inutile come tutti gli altri massacri bellici. Una vergognosa pagina di storia che trova ricordo tutt’oggi attraverso questa grande tela magistralmente dipinta da Picasso all’apice della sua carriera pittorica.

Anche oggi l’arte, di fronte a questi massacri inutili, reagisce con forza, non con violenza ma con forza. Lo fa da tempo Banksy, il più grande artista graffittaro del secolo con una serie di murales street art in giro per il mondo, lo fa oggi Mart Signed, giovane talentuoso street Art italiano, livornese di origine, con un’opera su tavola raffigurante un Agente della Nato che presenta al leader sovietico Putin una multa salata che dovrà pagare, e lui che lo guarda minacciosamete armato di un bazooka sulle spalle.

Mart Signed lavora da anni per le strade del mondo. Solo due settimane fa era alla Mazzoleni Art Events di Bergamo, galleria d’arte dell’ex arbitro Mario Mazzoleni, che lo rappresenta artisticamente in Italia. Il suo compito è lanciare messaggi attraverso l’arte di strada, che non è vandalismo come spesso molti sostengono impropriamente.

Oggi, nel campo artistico, grazie a queste inusuali componenti quali la libertà d’espressione, l’immediatezza e la visibilità ad un grande pubblico, l’arte di strada è diventata un fenomeno culturale di grande rilevanza sociale. L’opera, che verrà esposta nei prossimi giorni alla Galleria Mazzoleni, verrà poi presentata a Venezia, durante la prossima 59° Biennale d’arte contemporanea, famosa nel mondo, all’interno dello spazio Arterminal di San Basilio, in occasione della rassegna Venice Art 2022 dedicata all’arte emergente.

Presto per sapere se quest’opera diventerà un’icona di questo triste periodo, certamente Mart Signed ha bloccato il tempo, l’ha fermato per un attimo, sintetizzando l’attuale situazione diplomatica, la contrapposizione tra la Nato e le sue Sanzione ed il presidente Russo che pare rispondere picche imbracciando un arma letale. L’arte è contro la Guerra, ed è giusto che sia così. Anche dipingere un muro può essere una sorte di manifestazione pacifista.

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