Biondi immobiliare

E’ stato il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi a benedire domenica 13 gennaio la conclusione delle opere di ristrutturazione della chiesa di Nese (Alzano Lombardo) dedicata a San Giorgio martire e della piccola cappella del morti con la “Crocifissione” (1648)  di Carlo Ceresa con l’insolita scritta “Mors mea. Vita tua”. La sorpresa, però, non è la crocifissione (già nota), bensì la scoperta, sempre nella stessa cappella, in un dipinto murale molto più complesso. Una composizione pittorica (obliata da decorazioni successive) che presenta le anime del Purgatorio che la studiosa Orietta Pinessi ha attribuito allo stesso Ceresa. La riscoperta del “Ceresa” nascosto è avvenuta durante operazioni di pulitura delle cromie originarie della chiesa parrocchiale e della cappella. La Pinessi ha confrontato quanto emerso nella cappella con due opere del Ceresa presenti nelle chiese di Brembilla (Madonna e Santi) e di Gavarno di Nembro (Madonna, Santi e anime purganti). Un’intuizione illuminante che ha evidenziato come le fisionomie e le posture delle anime purganti e degli angeli presenti nelle due tele fossero identiche alle figure dipinte nella cappella di Nese.


Per la Pinessi è ragionevole pensare che il pittore brembano gli stessi cartoni. Allo svelamento è seguito, per volere del parroco di Nese (don Angelo Oldrati) anche una ricomposizione dello spazio liturgico che esaltasse l’opera ritrovata (insieme al riaffiorare di altri affreschi quattrocenteschi) con la possibilità di venire utilizzata per momenti di preghiera e di incontro. Il vescovo Beschi, affascinato dall’opera di restauro intrapresa, ha voluto ringraziare la comunità di Nese per l’impegno profuso per rendere più bella questa chiesa. Con lui erano presenti il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi, don Michele Bucherato (curato di Nese), don Filippo Tomaselli (parroco di Alzano Maggiore) e don Giacomo Cumini (collaboratore parrocchiale a Nese). “L’affresco attribuito al Ceresa – ha commentato il primo cittadino Bertocchi su Facebook –  riportato alla luce nella chiesa dei morti a Nese è un vero spettacolo! Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato e contribuito!”. La cappella dei morti di Nese è visitabile il sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 18,45 e per tutta la domenica.


La Santa Messa con il Vescovo Beschi (Foto di Renata Rita Mologni)

La Crocifissione del Ceresa (Foto di Attilio Bertocchi)

Print Friendly, PDF & Email

Tagged in:

,

Autore