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L’Accademia Tadini di Lovere, dopo la pausa forzata dello scorso anno, potrà ripartire in questo mese con il consueto cartellone concertistico, programmato dal 22 maggio al 5 giugno, presso il Teatro Cristal (126 poltrone in platea e 52 in galleria) e non nella consueta cornice della stessa Accademia (per ovvie ragioni di sicurezza sanitaria). Diciamo subito che la rassegna loverese, che vanta una nobile e prestigiosa tradizione artistica quasi centenaria, proporrà al pubblico degli appassionati un quadro sonoro da Bach al flamenco.

Tre serate musicali che prenderanno il via sabato 22 maggio con un Trio tutto spagnolo formato da Joaquin Palomares al violino, Fernando Espì alla chitarra e Stefania Brao ballerina in uno spettacolo intitolato “La razza del Baile Español y e Flamenco” su musiche di Albeniz, Granados, Malats, Sarassade, de Falla, Lorca. Venerdì 28 maggio invece sarà la volta del pianista Ramin Bahrami che suonerà Bach, Mozart, Handel, Brahms. Infine venerdì 5 giugno la manifestazione chiuderà con una prima nazionale: “Quando Dante incontrò Napoleone nel girone dei superbi” in una produzione del Laboratorio Ensemble. Su testi di Lucilio Santoni attraverso la recitazione degli attori Edoardo Sirano e Gabriella Casali, accompagnati dalle musiche di Beethoven e Nino Rota interpretate dal clarinettista Federico Pace, dal violoncellista Claudio Casadei e dalla pianista Tatjana Vratonjic

La stagione dei concerti alla Tadini di Lovere è organizzata in collaborazione con il comune e la parrocchia, sostenuta dall’associazione “Amici del Tadini”, sotto la direzione artistica di Claudio Piastra. La sua annuale programmazione, oltre al l’interruzione causa covid, era stata sospesa uno sola volta: 1943-44 causa Seconda Guerra mondiale. L’abbonamento ai 3 concerti costa 50 euro con sconti per i giovani e ingresso gratuito per i minori di 18 anni. 

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