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L’intervista al candidato sindaco Pietro Negrinelli (48 anni, informatico) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Gorle con la lista civica “Progetto Gorle – Lega



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Frequentando Gorle principalmente in veste di padre (i miei figli vivono qui dalla nascita), mi ha da sempre dato fastidio constatare il degrado e la scarsa manutenzione ad esempio dei parchi, dei giochi, di alcune vie e di alcuni ambiti della scuola. Avvicinandomi alla sezione Lega di Gorle ho potuto constatare di persona, tramite i gazebi e i questionari proposti ai cittadini che le nostre idee erano condivise da molti. Da qui è nata l’idea di costruire un “PROGETTO per Gorle” – LEGA, una lista, un programma ed alla fine mi è stata proposto dal direttivo la candidatura alla carica di sindaco; detto fatto…

Cosa rimprovera all’attuale amministrazione in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti?
L’amministrazione vigente ha avuto a disposizione in questi anni (2014/2019) un grosso potenziale economico e di spesa di gran lunga superiore a quello dell’amministrazione precedente (2009/2014). Le perplessità su come sono state spese le risorse, sia da parte nostra che da parte dei cittadini, sono parecchie; soprattutto in considerazione del fatto che visivamente non si notano enormi differenze e migliorie rispetto a prima. Discorso a parte per il nuovo palazzetto, opera non condivisa e del quale riteniamo non ve ne era necessità; si poteva ottimizzare l’utilizzo delle strutture esistenti con diverse soluzioni molto più economiche.

Quale sarà la sua azione amministrativa in caso di vittoria?
Sicuramente condivisione e partecipazione per proseguire con la presenza sul territorio che ci ha contraddistinto in questi anni sono due obbiettivi fondamentali per un’amministrazione targata Lega. Il nostro programma è stato realizzato grazie alle indicazioni raccolte in un questionario (tuttora in corso) sottoposto ai cittadini durante le gazebate degli ultimi 5 anni. Instaureremo una vera trasparenza nei confronti della cittadinanza informandola capillarmente delle questioni più importanti.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Mi occupo da anni dalla realizzazione di progetti SoftWare anche molto articolati e di alto valore economico, lavorando costantemente in Team e con alto spirito di collaborazione.
Un amministratore deve essere un ottimo coordinatore, avere predisposizione al cambiamento, spirito di iniziativa, tenacia (ma con giusta moderazione) e ovviamente una valida squadra di collaboratori.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
Il paese non ha grosse mancanze a livello di strutture/servizi, ci sono parecchie criticità relative alla manutenzione/valorizzazione delle strutture esistenti. Abbiamo un polo scolastico invidiabile, con tanto verde e che consente alle famiglie, anche con più figli, di avere un unico luogo dove lasciare e ritirare i bambini fino a 14 anni, per non parlare dell’eccellente centro sportivo. Salvaguardia del verde, sicurezza, viabilità e le strutture pubbliche saranno la nostra priorità; ma anche valorizzazione del paese tramite eventi/feste/manifestazioni e recupero delle attività produttive e di commercio.

C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
La strada di penetrazione da est, da anni presente solo sulla carta e nel pgt, unica soluzione per ridurre il traffico veicolare presente nel centro di Gorle. Un’opera di non facile realizzazione per suo consistente costo economico e burocratico.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Un paese accogliente a misura d’uomo e bambino con qualità della vita molto alta; purtroppo un po’ troppo trascurato in questi ultimi anni dalle amministrazioni e ormai senza cuore pulsante (feste/eventi/attività).

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Se fossi al secondo mandato potrei risponderle in modo estremamente dettagliato, purtroppo posso solo prevedere, tenuto conto anche della conclamata recessione economica, che per i prossimi 5 anni dovremo fare i conti con risorse economiche limitate e di conseguenza concentrare i nostri sforzi sulla manutenzione e il miglioramento delle strutture esistenti. Mi conforta il fatto che Gorle, a livello qualitativo di vita per strutture/servizi/sicurezza/verde (con i miglioramenti necessari), è un paese “modestamente” invidiato.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
A livello di sicurezza attraverso un ordine pubblico garantito da un corpo di polizia municipale più efficiente, per i giovani con progetti orientati all’inserimento lavorativo e corsi di formazione “Progetto Giovani”, migliorando l’assistenza pubblica/sociale per meglio distribuirla su tutto il territorio. Mantenendo uno stretto contatto con le associazioni sul territorio che in questi anni stanno facendo un ottimo lavoro.

Il suo politico di riferimento (anch passato) e perchè?
I politici del passato mi hanno quasi tutti deluso, ora sono con Matteo Salvini: un politico ma prima di tutto un uomo “normale”, che rimane con i piedi saldamente a terra, che ha a cuore il suo paese sotto tutti gli aspetti e ben chiaro quello che deve e può essere fatto per migliorare la vita degli ITALIANI.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Non votate guardando al candidato sindaco, votate per un programma che avete contribuito a realizzare voi stessi con i sondaggi, votate per la trasparenza e per il coinvolgimento dei cittadini, votate per le persone che con sacrificio ci stanno mettendo la faccia… alla fine anche per il sindaco se il resto non vi ha convinto!

Tutti i candidati sindaci intervistati da socialbg.it


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