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Musica in spiaggia, concerti negli stadi, sonorità e balli sotto le stelle. L’estate per la musica è una vera e propria esaltazione di ritmi e rendez-vous con il grande pubblico. Ma c’è anche chi propone incontri ravvicinati con la musica d’altri tempi e chi sceglie di ascoltarla bypassando serate e party all’insegna del sound più sfrenato.

Nella cornice rinascimentale di Palazzo Marinoni

Capita così, in una afosa notte di mezza estate, di ritrovarsi in un salone nobiliare (ahimé,  sottotetto senza ricircolo d’aria, ma di un superbo palazzo rinascimentale: Palazzo Marinoni) nel centro storico di un ameno centro turistico montano come è quello di Clusone, a diretto contatto (epidermico) con un aristocratico quanto fascinoso strumento settecentesco: clavicembalo. Incantati e rapiti da sonorità dimenticate ancorché subliminali, scaturite da magiche mani di un longilineo e botticelliano clavicembalista.

In compagnia (meglio, a stretto contatto, per esaurimento dei posti) di tantissime altre persone e non pochi giovani, tutte coinvolte da un racconto sonoro emotivo e senza età, a dimostrazione che la buona musica scavalca luoghi comuni e preconcetti, arrivando dritta alla mente e al cuore di chi sa ascoltare. 

Musica di qualità con Federico Caldara al clavicembalo

Protagonista della serata il solista Federico Caldara che con il suo clavicembalo d’epoca oltre che offrire una panoramica evolutiva delle prerogative tecniche e timbriche del suo strumento attraverso le differenti scuole europee (Inglese: Peerson, Byrd, Farnaby, Philips. Francese: Couperin, Balbastre. Italiana: Cimarosa. Tedesca: Bach.  Austriaca: Mozart) ha saputo trasformare le note musicali in incantata polvere di stelle cadenti . Che meglio non potevano “suonare” in concomitanza con la notte di San Lorenzo. 

Il pubblico visibilmente emozionato ha ringraziato e applaudito il successo della performance di Federico Caldara. 

Scelta coraggiosa e giustamente premiata questa del Comune di Clusone che, andando controcorrente, ha confermato ancora una volta che è la qualità non la quantità a fare la differenza. Scommessa vinta dunque quella di ospitare ( “per la prima volta” come ha sottolineato l’assessore alla cultura clusonese) un concerto per clavicembalo solo.  Peraltro in un ampio e variegato cartellone di proposte spettacolari che nella capitale dell’alta Valle Seriana coprono l’intero arco estivo.

Benessere a costo zero

Così passeggiando per le amene e notturne stradine del medievale centro storico, ora silenziose ora affollate nei dehor come nei colorati locali di ritrovo, tra eleganti palazzi di storica pietra e giardini ornati da alberi secolari, le note del clavicembalo di Caldara parevano prolungarsi in un eco avvolgente, al di là  delle vetuste mura di Palazzo Marinoni. Con piacevoli sensazioni, dove bellezza e armonia trovavano felice connessione. Insomma: benessere a costo zero.  Come solo la musica di qualità con Federico Caldara sa offrire.

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