Biondi immobiliare

L’intervista al candidato sindaco Claudio Bolandrini (50 anni, Docente di Filosofia e Storia) in campo per le elezioni amministrative 2021 a Caravaggio con Lista Civica Bolandrini Sindaco per Caravaggio – Lista Civica Per Caravaggio con Bolandrini Sindaco – Partito Democratico Bolandrini Sindaco


Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?

Ho deciso di rinnovare la mia disponibilità a servire al meglio delle mie possibilità Caravaggio per portare a termine il lavoro iniziato 5 anni fa ma rallentato dalla pandemia. In questi mesi molti concittadini mi hanno offerto il loro aiuto e sostegno per lavorare per il bene la comunità: è stata questa vicinanza e condivisione che mi hanno spinto a superare le perplessità e i timori sorti durante i giorni più duri e tragici della pandemia. Insieme a loro mi impegno per completare il processo di rinascita senza lasciare indietro nessuno. Tutte le scelte amministrative saranno costantemente orientate al raggiungimento del bene della comunità e del benessere del cittadino.

Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Lascio il giudizio sull’operato della mia amministrazione ai Concittadini. Personalmente ritengo di aver dato il massimo per far fronte a una situazione imprevista e imprevedibile come quella della pandemia che a Caravaggio, come in altri comuni bergamaschi, ha colpito duramente. La priorità dell’ultimo anno e mezzo è stata fronteggiare prima la crisi sanitaria e ora quella socio-economica, in particolare l’emergenza abitativa e occupazionale. Ovviamente l’attuazione del programma è stata rallentata in questo periodo, ma la priorità è diventata non lasciare indietro nessuno durante la pandemia e ora.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
L’empatia con la Comunità: che non è la demagogia populista di saper dire quello che la gente vuol sentirsi dire, ma la capacità di sentirsi espressione della Comunità per comprenderne le esigenze, viverne le difficoltà, far emergere i comportamenti migliori improntati alle virtù civiche di solidarietà e corresponsabilità. La capacità di reperire risorse economiche per far fronte alle esigenze reali della Comunità e attuare gli investimenti necessari per la Città: in questi anni abbiamo ottenuto 4.600.000 euro di contributi a fondo perduto da Regione e Stato e Privati. La capacità di intercettare risorse tramite i bandi è una qualità fondamentale e imprescindibile per un amministratore perché senza risorse anche le migliori intenzioni rimangono desideri irrealizzabili e gli impegni si riducono a promesse disattese. Per realizzare le opere e gli interventi necessari, anche per fronteggiare le nuove fragilità sociali ed economiche, si dovrà esser capaci di cogliere tutte le opportunità che saranno offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e da Bandi Regionali, Nazionali ed Europei. La capacità di fare squadra con le associazioni di volontariato e con i colleghi sindaci. Con i volontari Caravaggini abbiamo fronteggiato la pandemia creando una rete di solidarietà e di prossimità (gli AngeliXCaravaggio) che si è presa cura della Comunità, spesso sopperendo al vuoto delle istituzioni. Con alcuni Comuni vicini abbiamo fatto rete per garantire maggiore sicurezza alle nostre comunità e un migliore presidio del territorio dando vita al Distretto Di Polizia Locale – Bassa Bergamasca Occidentale e recuperando le risorse con Regione Lombardia per la costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri.

Cosa manca al paese che il candidato sindaco Claudio Bolandrini si impegnerà a concretizzare?
Completare gli interventi sugli edifici scolastici per avere scuole belle, sicure dal punto di vista antisismico e antincendio, funzionali, energeticamente sostenibili. La sicurezza e il benessere dei nostri ragazzi e la serenità dei genitori è un obiettivo prioritario. Continuare la tutela dell’ambiente e la cura e l’ampliamento del patrimonio naturalistico per avere una città più sana e vivibile. Procedere con l’attuazione degli interventi previsti dal Paino Urbano per la Mobilità sostenibile per coniugare sicurezza delle strade cittadine e mobilità dolce con contenimento dell’inquinamento e abbattimento delle barriere architettoniche per una città inclusiva e a misura di persona. Valorizzare il capitale umano della Comunità e promuovere il patrimonio culturale: completare il recupero del centro civico San Bernardino per le associazioni e l’aggregazione giovanile, recuperare l’ex chiesa di San Giovanni come spazio culturale, risolvere i problemi strutturale di Palazzo Gallavresi, sede del Municipio. Potenziare e riqualificare gli impianti sportivi, in termini di sicurezza ed efficientamento energetico, per promuovere lo sport e stili di vita sani e inclusivi. Continuare con l’attenzione e la cura del cittadino e il sostegno alle famiglie, collaborando anche con Scuole e Oratori, per fronteggiare le nuove fragilità legate alla pandemia: contenere l’emergenza abitativa con la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, per ridurre e prevenire situazioni di emarginazione e degrado sociale favorendo l’inclusione delle frange della comunità più a rischio come anziani e persone con disabilità, stranieri da integrare, giovani da avviare all’autonomia. Sostenere i negozi di vicinato anche attraverso la promozione del turismo di prossimità e religioso, valorizzare le aree produttive e commerciali dismesse o mai attivate senza consumare nuovo suolo.

C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
La città di Caravaggio per dimensioni e caratteristiche socioeconomiche può fungere da aggregatore a livello intercomunale. Lo abbiamo sperimentato per la gestione associata della Polizia Locale e per la costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri. Lo stesso potrebbe accadere per le attività economiche con uno sportello Unico telematico sovracomunale e per il turismo di prossimità. Caravaggio è tra i principali sostenitori della rete di 22 comuni costituita dalla Provincia di Bergamo per promuovere il turismo bergamasco anche con bandi regionali, come il progetto “Di Famiglia in Famiglia” per il quale è stata avanzata richiesta di contributo con il Bando “Viaggio in Lombardia”.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Una città complessa, non sempre facile da amministrare, ma della quale non puoi fare a meno di innamorarti per la bellezza e il fascino del suo patrimonio storico e artistico e per la ricchezza umana della sua gente. Non sarà un caso che il Michelangelo Merisi abbia voluto legare in maniera indissolubile la sua persona e la sua arte alla città di Caravaggio.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
La cronica carenza di risorse per effettuare gli investimenti necessari alla città e gli interventi per rispondere ai bisogni sempre crescenti della comunità: le risorse non possono provenire solo dagli oneri. Se non si vuole consumare irrimediabilmente il territorio e ipotecare il futuro delle successive generazioni si devono trovare risorse con bandi pubblici. Il livello di intolleranza e insofferenza che la pandemia ha acuito in parte della Cittadinanza. La lontananza della politica dal paese reale e lo scontro tra le istituzioni (Stato vs. Regione).

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Fondamentale recuperare risorse dal PNRR, perché i soli gli oneri sono insufficienti. Confido nelle misure di Coesione sociale che spero siano presto accessibili.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Non ho un politico di riferimento. Nel passato remoto il cittadino Socrate… nel recente cerco di imparare il mestiere dai colleghi Sindaci con più esperienza e più bravi del sottoscritto.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Valuti con serenità e senza pregiudizi il nostro operato: ponga attenzione a come è cambiata Caravaggio negli ultimi cinque anni, consideri cosa è stato fatto nonostante un anno e mezzo di pandemia, come si è cercato anche di gestire l’emergenza pandemica. Se condivide il nostro programma (non il libro dei sogni e dei desiderata) che abbiamo scritto indicando anche dove intendiamo reperire le risorse necessarie per realizzarlo ci dia (ancora o nuova) fiducia per consentirci di finire il lavoro iniziato per una Caravaggio sicura, a misura di persona, inclusiva.

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