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Il PalaSpirà diventerà uno degli hub sanitari per le vaccinazioni anti-Covid. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale di Spirano che ha concesso all’Asst Bergamo Ovest gli spazi del palazzetto. Dal 18 febbraio al 30 settembre 2021 diventerà uno degli hub sanitari per le vaccinazioni Covid-19 nella Bassa bergamasca.

La struttura polivalente di via Sant’Antonio diventerà per sei mesi un punto di riferimento per tutto il territorio della bassa bergamasca nella lotta contro il Covid. La Giunta ha deciso per una concessione a titolo gratuito della struttura alla Direzione Socio Sanitaria dell’Asst Bergamo Ovest.

Le reazioni alla concessione del PalaSpirà

Immediate le reazioni a questa importante concessione. Questo il commento del sindaco di Spirano Yuri Grasselli:

“Siamo fieri e orgogliosi di mettere a disposizione della comunità bergamasca il nostro PalaSpirà per un’iniziativa così importante per la salute di tutti i cittadini della Bassa bergamasca. Considerata l’urgenza, appena ricevuta la richiesta della Direzione Socio Sanitaria dell’Asst Bergamo Ovest, ci siamo subito attivati per concedere la struttura e approvare questa volontà in Giunta. In sei mesi, decine di migliaia di bergamaschi si vaccineranno al PalaSpirà: sinceramente siamo commossi di ospitare una campagna così simbolica per la nostra terra”.

Le operazioni di allestimento degli spazi del PalaSpirà partiranno a breve. All’interno della struttura avranno spazio infatti anche le famose celle frigorifere specifiche per la conservazione dei vaccini.

A commentare la concessione anche il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Regione Lombardia Giovanni Malanchini.

“Complimenti al sindaco e a tutta la Giunta per aver risposto celermente alle richieste dell’Asst Bergamo Ovest. In tempi rapidissimi, il Comune, in collaborazione con la Asst Bergamo Ovest, si è attivato per concedere il PalaSpirà e dare quindi il suo prezioso contributo alla lotta al Covid-19. É la politica del buon senso che da sempre guida l’operato dell’Amministrazione di Spirano e un’ulteriore dimostrazione di come la sanità lombarda, spesso ingiustamente criticata, operi nel pieno interesse dei cittadino. Da sempre Regione Lombardia si muove nel segno della concretezza. Mentre qui facciamo i fatti, questo pseudo governo con la testa a viole pensa a realizzare strutture costose come gli ormai famigerati centri primula. Non c’è bisogno di questi sprechi, basterebbe ascoltare i sindaci e sostenerli”.

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