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È morto all’età di 91 anni l’attore Ed Asner e pur essendo noto al pubblico italiano soprattutto per aver interpretato, nel 2002, papa Roncalli nella miniserie TV “Papa Giovanni” la sua carriera è costellata di tantissimi film. Pochi sanno però che, dal punto di vista cinematografico, questo grande artista ha messo il suo grande talento a servizio di una tematica ben precisa: il Natale.

Infatti, analizzando il suo curriculum professionale emerge, in modo unico rispetto agli altri suoi colleghi, una partecipazione a 20 pellicole con tematica natalizia, tra cui la più famosa in Italia e rappresenta dal bellissimo film di nome “Elf” del 2003. Quest’ultimo, nel periodo delle feste, è ormai un appuntamento fisso tradizionale per milioni di persone al pari del parimenti celebre “Mamma ho perso l’aereo” e, in questa pellicola, l’attore interpretava un eccezionale e molto credibile Babbo Natale.

Effettivamente, con l’andar degli anni, la sua fisionomia ha preso sempre di più le fattezze di Santa Claus e non è quindi un caso che questa “devozione artistica al Natale” abbia avuto il via a partire dal 1986 in poi con la pellicola “Christmas star”. Per tanti, in Italia, il nome di Ed Asner appare quindi poco familiare ma sicuramente basterà, il prossimo Natale, trovarsi a vedere uno dei suoi film per riconoscere nel suo volto i tratti inconfondibili di Babbo Natale. E quindi giusto ricordare questo grande attore perché, incarnando la bontà, ha donato e continuerà a regalare ai bambini di tutto il mondo bellissime emozioni e speranze.

Si comprende quindi perché fu scelto proprio lui, nel 2002, ad interpretare il Papa Buono perché, se ci pensiamo bene, anche il nostro amato Giovanni XXIII è l’evidenza che la speranza, quando entra nelle fibre di un essere umano, genera una luce che irradia tutto il mondo e così, anche con questa interpretazione, Asner ha continuato a mettersi al servizio del Natale anche se, questa volta, legandolo alla vera origine che, tra qualche mese, torneremo a celebrare. Quindi, per commemorare questo grande attore, la parola più adeguata, a mio avviso, non è “addio” ma Buon Natale perché sono certo che in Paradiso lui continuerà, ancora di più, a mettere il suo talento a servizio di questo grande mistero di gioia e speranza.

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Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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