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Si svolgerà il 20 marzo 2023, a partire dalle 11:30, la cerimonia di intitolazione del parco ubicato in Viale Lombardia al premio Nobel Rita Levi-Montalcini. L’evento si svolgerà alla presenza della nipote del Premio Nobel, l’ingegner Piera Levi-Montalcini

Il Sindaco Luca Macario e l’amministrazione tutta esprimono profonda gratitudine all’ Ing. Piera Levi-Montalcini per aver accettato l’invito e per aver manifestato grande apprezzamento verso la progettualità dell’Assessore alla Gentilezza Alessandro Grazioli. L’evento è pubblico e vedrà anche la partecipazione del parroco mons. Locatelli Alessandro e di una rappresentanza dell’Istituto comprensivo scolastico di Torre Boldone.

Per l’occasione la nipote si è resa disponibile a rispondere ad alcune domande:

Parchi gentili è un’iniziativa semplice ma dal profondo valore sociale: quanto reputa importante che la tematica della promozione della parità di genere avvenga con questa tipologia di progettualità rivolta soprattutto alle nuove generazioni?

Nulla di più lodevole che intitolare i parchi e quei luoghi che si frequentano fin dalla prima infanzia a quelle donne che hanno contribuito allo sviluppo della società e del sapere. Si coinvolgono così in questa iniziativa i più piccoli allontanandoli dallo stereotipo che vorrebbe perpetuare la differenza di genere.

Quanto la testimonianza, umana e professionale, del premio Nobel Rita Levi-Montalcini ha promosso, a suo avviso, il tema della parità di genere in Italia?

Sicuramente zia Rita è stata ed è tuttora un grande esempio soprattutto per le ragazze: ha dimostrato come, nonostante le difficoltà, si possano raggiungere le più ambiziose mete. Mi imbatto spesso in donne che mi raccontano come siano state influenzate nella loro scelta di studio/lavoro dalla figura della Zia. Credo che gli insegnamenti da lei profusi negli innumerevoli incontri con i ragazzi siano stati utili a molte giovani per superare timori e paure contribuendo inoltre a far prendere loro coscienza delle proprie capacità.

In preparazione dell’evento del 20 Marzo: c’è un libro che si sentirebbe di consigliare ai giovani per iniziare ad approfondire la storia di Rita Levi-Montalcini?

Nel libro “Elogio dell’imperfezione” zia Rita ripercorre la propria vita partendo dai suoi primi ricordi. Recentemente Mondadori ha pubblicato il libro “Un sogno al microscopio”, basato sulle lettere che la piccola Rita scriveva a suo padre, tenuto lontano da casa per lunghi periodi per motivi di lavoro. L’intento mio e dei coautori è quello di rincuorare quei giovani che non hanno ancora scoperto le proprie attitudini. Ripercorrendo la vita giovanile della Zia, si può infatti notare come anche un premio Nobel abbia trovato la propria strada in età più adulta rispetto a quella in cui la società odierna ci chiede di scegliere.

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