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La pandemia è diventata, per tanti padri, l’opportunità di vivere in modo diverso il proprio ruolo all’interno della famiglia per effetto dello smartworking. Il non andare più in ufficio ha significato, infatti e in molti casi, evitare lunghe code nel traffico con conseguente disponibilità di tempo da dedicare anche ai propri figli. Sui diversi canali social si sono moltiplicati, con l’andar dei mesi, pubblicazioni di varia tipologia aventi come focus proprio la riscoperta del ruolo dei papà nella società arrivando a proporre le più svariate considerazioni.

Tra i pareri più autorevoli ci sono stati anche i vari interventi di Papa Francesco confluiti, poi, in una iniziativa dalla rilevante valenza culturale: la dedicazione del 2021 alla figura di San Giuseppe.

Chiediamo così a Mons. Leone Lussana, parroco di Torre Boldone, di aiutarci ad approfondire questa proposta del Santo Padre:

«La lettera di papa Francesco è data in occasione del 150° anniversario della proclamazione di S. Giuseppe come patrono della Chiesa. Lui patrono della sua famiglia e ora patrono della più larga famiglia di Gesù Cristo, che è appunto la Chiesa. Nella lettera troviamo il San Giuseppe giovane, quale era, bravo sposo e padre esemplare. Cioè proposto come esempio, non da copiare, vista la distanza nel tempo e l’originalità della sua missione, ma da cui raccogliere motivi validi per ogni tempo. In fatto di paternità e di gestione saggia della casa e della famiglia. Uomo ‘giusto’, appunto. Non semplicemente santo da quadretto simpatico o peggio da sciocca barzelletta, ma uomo concreto e capace di ‘stare al gioco’ della vita in modo maturo e fiducioso. Sognatore di sogni impossibili. Resi possibili, così per San Giuseppe come per ciascuno, se perseguiti entro il disegno bello che il Signore offre alla nostra accogliente fiducia in Lui».

In tale cammino, volto alla scoperta di questa importante figura evangelica, un utile aiuto arriva, soprattutto per chi ha bambini in età scolare, anche dalla più recente pubblicazione del Centro Culturale Rosetum: “GIUSEPPE… E L’ANGELO PARTI’ DA LUI”, un libretto con testi di fr. Marco Finco e G. Pizzol, illustrato in ogni sua pagina da Anna Formaggio e con la prefazione del Vescovo ausiliare di Milano, fr. Paolo Martinelli (ulteriori dettagli su: https://rosetum.it/vendita-prodotti/).

Il testo evoca i momenti della vita del Santo e, come nella metrica di una poesia, svela il segreto della santità umana di Giuseppe, così sottolineata da fr. Marco Finco nell’introduzione: «Giuseppe ha detto sì, come aveva detto sì la sua sposa… Senza dire una parola in tutto il Vangelo, si è preso cura della Sacra Famiglia…».

Una grande opportunità offerta, quindi, non solo ai papà ma proprio a tutte le persone come augurio per vivere questo 2021 con coraggio e fiducia perché aperti alle “sorprese di Dio” proprio come, la vita di San Giuseppe, ci invita a fare.

Leggi anche: Virtù quotidiane nel  libro di Johnny Dotti e Padre Mario Aldegani

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Autore

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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