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Si è conclusa l’inchiesta inerente la causa di Beatificazione di don Rubbi, ol prest sant di Sorisole. Tutta la documentazione sarà trasmessa in Vaticano, al Dicastero per la Causa dei Santi. Questo rende la beatificazione di don Antonio Rubbi sempre più vicina.

Martedì 28 giugno (ore 17) il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi presiederà una messa nella chiesa di Sorisole, alla presenza di sacerdoti e sindaci dei Comuni di Sorisole, Zogno, Alzano, Ponteranica, Ranica, Torre Boldone, Bergamo, oltre al postulatore della causa, al vice postulatore e ai membri della Commissione storica per lo studio della vita, delle opere, degli scritti del Servo di Dio. Al termine della Messa, il vescovo procederà alla chiusura dell’istruttoria diocesana del processo di beatificazione di don Antonio Rubbi e, con i due notai di Bergamo, sigillerà quanto raccolto per essere trasmesso alla Sacra Congregazione delle cause dei Santi in Vaticano.

Per l’occasione è stata allestita anche una mostra intitolata Volti e immagini del Servo di Dio Rubbi. Si tratta di allestimento iconografico dal ‘700 ad oggi con oltre cinquanta immagini del Preost Sant. La mostra resterà aperta fino a domenica 3 luglio, tutte le sere dalle 21 alle 22, mentre oggi, domenica 26 giugno, e domenica 3 luglio anche dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Chi era Don Rubbi?

Nato nella località Padronecco di Zogno il 29 settembre 1693, fu ordinato sacerdote il 2 luglio 1718. Per nove anni fu coadiutore della Parrocchia di Zogno e poi in quella di Poscante. Nell’ottobre del 1727 fu eletto Parroco di Monte di Nese (Alzano Lombardo). Il 26 aprile 1740 avvenne la votazione per dare un successore al prevosto di Sorisole don Lorenzo Calvi, deceduto il 2 marzo 1740. Il Rubbi venne eletto con 63 voti favorevoli, contrari 59. Riceve la nomina il 7 maggio e lo stesso giorno prende possesso della parrocchia. Aveva particolare predilezioni per gli ammalati suggerendo loro rimedi e medicamenti semplici. Si cominciò a parlare di guarigioni miracolose e don Rubbi fu considerato così un guaritore. Verso il 1770 la sua fama divenne universale, veniva chiamato “il santo di Sorisole”. Suscitò grande interesse in tutta Europa, anche da parte di cardinali, vescovi, principi e nobili. Nella Chiesa Parrocchiale sono presenti paramenti sacri donati al Rubbi nel 1773 da Maria Amalia d’Asburgo-Lorena, Duchessa di Parma (1746-1806). Nel 1773 pose la prima pietra della chiesa nella frazione Petosino, consacrata poi dallo stesso sei anni dopo a seguito di indulto speciale. Muore a Sorisole il 15 marzo 1785. Il Cardinale Francesco Carrara il 18 settembre 1786 si recò a Sorisole per venerarne le spoglie

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