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Socrate non si limita a portare l’interlocutore a fare piazza pulita da ogni sua falsa conoscenza, facendogli una sorta di lavaggio del cervello, il suo scopo non è nemmeno di riempire successivamente la sua mente inculcandogli la propria verità. Il filosofo, e qui sta il cuore di quella che chiamiamo la maieutica di Socrate, non vuole comunicare al suo interlocutore una sua personale dottrina, ma, più saggiamente, vuole stimolarlo a cercarsi da sé la propria verità.

La maieutica è proprio l’arte di far partorire negli altri le proprie idee. Del resto come afferma Platone, Socrate è figlio di un’ostetrica, e come la levatrice aiuta le donne a partorire i bambini anche il filosofo, ostetrico di anime, aiuta gli intellettuali a partorire il loro genuino punto di vista sulle cose. Queste bellissime parole fa dire Platone a Socrate nel Teleto:

La mia arte di maieutico in tutto è simile a quella dell levatrici, ma ne differisce in questo, che essa aiuta a far partorire uomini e non donne e provvede alle anime generanti e non ai corpi. Non solo, ma il significato più grande di questa mia arte e che io riesco, mediante di essa, a discernere con la maggior sicurezza, se la mente del giovane partorisce fantasticheria e menzogna, oppure cosa vitale e vera. E proprio questo io ho in comune con le levatrici: anch’io sono sterile, sterile in sapienza; e il rimprovero che già molti mi fanno che io interrogo gli altri, ma non manifesto mai, su nulla il mio pensiero, è verissimo rimprovero. Io stesso, dunque, non sono affatto sapiente né si è generata in me alcuna scoperta che sia frutto dell’anima mia. Quelli che invece entrano in relazione con me, anche se da principio alcuni di essi si rivelano assolutamente ignoranti, tutti, poi, seguitando a vivere in intima relazione con me, purché il dio lo permetta loro, meravigliosamente progrediscono, com’essi stessi e gli altri ritengono. Ed è chiaro che da me non hanno mai appreso nulla, ma che essi, da sé, molte e belle cose hanno trovato e generato”.

Quello sancito in queste parole è un principio fondamentale di ogni pedagogia: la vera educazione è sempre auto-educazione, ossia un processo con il quale l’allievo è aiutato dal maestro a maturare autonomamente il proprio pensiero.

STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE

Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo

Fonte immagine di copertina: Depositphotos

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Autore

Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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