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Come già descritto nel mito della caverna, l’uomo si trova immerso nel sensibile, nel mutevole, in un mondo di apparenze. Tale realtà, presa così come ci viene offerta, resta opinabile e irrazionale. Per questo ognuno di noi ha capacità di giudizio, modi di pensare razionali e uguali per tutti, strumenti dell’intelletto che ci consentono di rintracciare le forme originarie senza le quali la realtà si perderebbe in un interminabile fluire.

L’Artigianato e l’Idea: unione di forma e materia”

Il mondo sensibile e quello delle idee sono strettamente collegati. L’artigiano, ad esempio, non deve solamente conoscere gli strumenti e i materiali del suo mestiere, ma deve avere anche cognizione delle idee e delle forme che gli sono indispensabili per realizzare la sua opera a regola d’arte. Forma e materia si uniscono grazie alla tecnica dell’artigiano. E allora, non fa differenza se parliamo di politica, musica, pittura o della fabbricazione di qualsiasi cosa, occorrerà sempre unire un materiale all’idea di ciò che si vuole realizzare. Il politico, il pittore, o l’architetto potranno dire di aver padroneggiato la propria arte solo quando conosceranno perfettamente non solo il materiale che adoperano, ma anche i calcoli, le formule e le proporzioni che devono essere rispettate per poter lavorare bene. Ebbene, per Platone, l’attività del demiurgo è, in grande, simile a quella dell’architetto. Il cosmo, per come la materia primordiale è stata ordinata per realizzare l’intero universo, è come un’opera frutto di un artigiano che conosce perfettamente la propria tecnica.

Il Demiurgo: architetto divino dell’universo

Il termine del Demiurgo è introdotto da Platone nel Timeo. Figura a metà strada tra il mito e la filosofia ce lo presenta come una sorta di “divino artefice” dotato di intelligenza e volontà, che si trova in una posizione intermedia tra le idee e le cose. E’ merito del demiurgo (oltre che dell’intelligenza e delle idee) se l’universo, che in origine era un caos informe e privo di vita, ha potuto avere un ordine a somiglianza delle idee. Attenzione, non stiamo parlando di “creazione”, il demiurgo platonico non crea il cosmo dal nulla (come lo credono le tradizioni religiose monoteistiche), ma piuttosto ne dà una forma e lo riempie di vita. E, per rendere questo universo più simile alle idee, ha creato il tempo, con il suo succedersi di giorni e notti in sintonia con il movimento degli astri. L’opera del demiurgo, orientata al bene e al bello delle idee, è però, per Platone, ostacolata dalla resistenza ribelle della materia che tende verso il caos e l’irrazionale. E per questo tutto ciò che esiste ed è armonico è attribuibile al suo intervento, tutto ciò che invece è disordinato e imperfetto è dovuto alla materia e alla necessità.

STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE

Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio

Autore

Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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