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Il mito di Theuth è contenuto nel dialogo del Fedro. E’ il dialogo in cui Platone presenta e argomenta il viaggio dell’anima verso l’al di là e poi verso la reincarnazione, ma non solo, è anche il dialogo nel quale viene ribadita, con assoluta convinzione, la superiorità dell’attività filosofica esercitata nella forma orale su quella praticata in forma scritta. Il primo sostenitore di questa prospettiva, è noto, è stato Socrate, per questo il Fedro rappresenta fondamentalmente un atto di amore nei suoi confronti.

L’alafabeto come medicina

Siamo nell’antico Egitto. Theuth, uomo di grande intelligenza, grande oratore e inventore, presenta al Faraone alcune delle sue ultime invenzioni, nuove tecniche che a suo dire contribuiranno a migliorare l’uomo. La più importante delle quali, quella su cui verterà quasi tutta la discussione, è l’invenzione dell’alfabeto. Theuth introduce l’invenzione dell’alfabeto come qualcosa di rivoluzionario, una tecnica capace di apportare un contributo mai visto prima alla diffusione del sapere. L’alfabeto è paragonato a un farmaco, una medicina grazie alla quale si potrà senza alcuno sforzo ricordare e immagazzinare le cose e le nozioni.

… ma il Faraone lo crede un veleno

Ma l’invenzione di Theuth non incontra nel re il favore atteso. Quello presentato come un farmaco, un rimedio quasi indispensabile per l’uomo che vuole elevarsi, costituisce per il faraone un veleno capace di ammalare i giovani, i quali, grazie all’alfabeto, anziché continuare a stimolare la memoria e il ragionamento, si affideranno a una forma di sapere già confezionata e pronta ad essere immagazzinata. E, anche se crederanno di sapere più di prima solo perché potranno grazie ad esso immagazzinare una quantità di dati, nozioni e informazioni altrimenti impossibili, in realtà non conosceranno mai realmente nulla. La comodità dell’alfabeto, infatti, ha un prezzo inaccettabile; perché, un metodo di apprendimento nel quale non ci si espone, non ci si mette mai in gioco, dove non sono ammessi confronti, dove non viene stimolata la ricerca autonoma della verità perché la conoscenza viene consegnata già pronta e uguale per tutti, non eleva l’uomo ma lo impoverisce, lo rende molle, incapace di ragionare e di cercarsi da solo le risposte.

Il dialogo del Theuth è un’apologia, una manifestazione di devozione senza ripensamenti che Platone compie nei confronti dell’oralità; una dimostrazione di fiducia incondizionata nel confronto e nel dialogo contro la scrittura che, a parere del filosofo, è incapace di evolversi e di elevare l’uomo, di offrire alcun concreto contributo nel percorso di ricerca della verità.

STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE

Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo

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Autore

Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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