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Confucio pensava che i riti e i rituali, che comprendessero ed esprimessero la corretta condotta umana in tutte le sfere della vita, potessero non solo rendere efficiente un governo ma anche rendere virtuoso un uomo. Per Confucio, sin dall’infanzia, il luogo più importante era la casa. Era in famiglia che ogni persona doveva imparare a comportarsi correttamente. Per questo il rispetto dei genitori è fondamentale. Tante e rilevanti erano le sue indicazioni: c’era la raccomandazione di non dare ai propri genitori delle preoccupazioni se non per le malattie, di non viaggiare in luoghi lontani, e se fosse stato necessario farlo, di dire loro dove si sta andando (Analects, 2:6, 4:19); e poi, nel caso in cui ritengono che, su qualsiasi cosa, stanno sbagliando, di aiutarli, con gentilezza, a prendere la decisione giusta; e se dovesse succedere che non sono propensi ad ascoltare i consigli dei figli, Confucio raccomanda di restare riverenti (jing) e non essere risentiti, e soprattutto non sfidarli apertamente. (Analects, 4:18).

Ogni rapporto umano nasce da un difficile equilibrio, e quello tra bambino e genitori è il più esigente ma anche il più meritevole di attenzione e pazienza, perché è radicato nell’amore e nei primi ricordi di calore e affetto del bambino. Confucio non voleva che i bambini fossero sottomessi e sempre acquiescenti in situazioni che richiedono il loro giudizio. Quindi, seppur esortando il bambino a “rimanere riverente” anche quando i genitori non sono inclini ad ascoltare le sue idee, un buon genitore non deve perdere il senso delle proporzioni e l’affetto del figlio. I riti aiutano in questo. Consentono al bambino di evitare uno scontro senza dover tradire la propria dignità. Ma se il bambino «non agisce secondo lo spirito dei riti, essendo rispettoso, si stancherà; essendo cauto, diventerà timido” (Analects, 8:2).

Ecco alcune delle sue famose frasi sull’educazione e la saggezza:

  • Date a un uomo un pesce e mangerà per un giorno. Insegnategli a pescare e mangerà per tutta la vita.
  • Il saggio cerca dentro di sé ciò che vuole; gli insensati la cercano negli altri”.
  • Il sentiero della verità è ampio e facile da trovare. Il problema è che gli uomini non lo cercano”.
  • Proprio come l’acqua assume la forma del suo contenitore, un uomo saggio deve adattarsi alle circostanze.”
  • Il successo dipende dalla preparazione, senza di essa il fallimento è certo.”

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Lezione 2: Siddharta Gautama fugge da casa per la ricerca della verita
Lezione 3: Illuminazione del Buddha e le quattro nobili verità
Lezione 4: L’ottuplice sentiero verso la liberazione
Lezione 5: Cosa fece il Buddha dopo l’illuminazione?
Lezione 6: Differenze tra buddismo e brahmanesimo
Lezione 7: Buddha. Predicazione e insegnamento
Lezione 8: I tre tentativi di uccidere il Buddha
Lezione 9: Gli ultimi anni di vita del Buddha
Lezione 10: Le fonti del buddismo: il canonico di Pali
Lezioni 11: Le principali scuole buddiste: Therevada, Mahayana e Vajrayana
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Lezione 13: ll mantra, quella ripetizione che fa bene alla mente
Lezione 14: Il concetto spirituale del Dharma
Lezioni 15: Il concetto di Karma nelle filosofie orientali
Lezione 16: Le quattro diverse classi del Karma
Lezione 17: Come raggiungere il Nirvana secondo il Buddismo
Lezione 18: I quattro gradi della buddità
Lezione 19: Definizione di Bodhisattva e i suoi precetti
Lezione 20: I luoghi sacri del Buddismo
Lezione 21: Le origini della filosofia in Cina
Lezione 22: La vita di Confucio
Lezione 23: Presentazione del Confucianesimo, una concezione etica dell’uomo
Lezione 24: I discepoli di Confucio: Zigong, Zilu e Yan Hui
Lezione 25: I viaggi di Confucio coi discepoli
Lezione 26: Confucio. Le fonti del pensiero: i Dialoghi e lo Zuo Zhuan
Lezione 27: I quattro libri del Confucianesimo

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Autore

Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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