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Dopo aver confrontato il Confucianesimo con il Buddismo proponiamo un raffronto del primo con il Cattolicesimo.

Similutudini tra Confucianesimo e Cristianesimo

  1. Entrambi, sia il cattolicesimo e il confucianesimo, costituiscono dottrine religiose che influenzano la vita dei loro seguaci.
  2. Seppur con mezzi diversi, sia il cattolicesimo che il confucianesimo mirano a fondare una morale. La Chiesa cattolica si basa sui dieci comandamenti e altri insegnamenti cristiani per guidare la condotta dei credenti, mentre il confucianesimo promuove l’importanza delle virtù come la lealtà, l’onestà e la gentilezza.
  3. L’importanza dell’educazione: sia il cattolicesimo che il confucianesimo enfatizzano l’importanza dell’istruzione e dell’educazione. Il cattolicesimo prevede l’istruzione religiosa come parte integrante della pratica, mentre il confucianesimo promuove il valore della formazione continua per sviluppare una mente equilibrata e disciplinata.
  4. L’attenzione alla famiglia e alla comunità: entrambe le dottrine prestano attenzione alla famiglia e alla comunità come importanti istituzioni sociali. Il cattolicesimo enfatizza l’importanza della famiglia come luogo di amore, educazione e crescita spirituale, mentre il confucianesimo promuove l’importanza della solidarietà e della cooperazione nella comunità.
  5. Sebbene in modo diverso sia il cattolicesimo che il confucianesimo prevedono la pratica della preghiera e del culto come parte integrante della loro pratica religiosa. Il cattolicesimo invita alla partecipazione alla messa, alla preghiera dei fedeli, alla recita del rosario e ad altri riti e sacramenti, mentre il confucianesimo prevede la venerazione degli antenati e dei grandi maestri attraverso rituali e cerimonie.
  6. Il valore dell’ordine sociale: entrambi i sistemi di pensiero enfatizzano l’importanza dell’ordine sociale e del rispetto per l’autorità. Il cattolicesimo promuove il valore del rispetto per le autorità civili e religiose come parte della fede cristiana, mentre il confucianesimo sottolinea l’importanza del rispetto per gli anziani, i superiori e le autorità come parte della virtù e del rispetto per la tradizione.
  7. Uno dei precetti più importanti della nostra religione è stato introdotto da Confucio ed è stato poi ripreso da Gesù; Confucio affermava di ‘non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te’, Gesù insegnava più o meno la stessa cosa:‘fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te’. Nel cattolicesimo vivere nel rispetto e nella solidarietà è una necessità data dalla convinzione di formare tutti la stessa famiglia di Dio, in cui Dio Padre rende gli uomini tra loro fratelli.
  8. Sia il cattolicesimo che il confucianesimo insegnano ad amare la natura. Confucio considerava la natura come una forza cosmica che doveva essere rispettata e preservata. Egli riteneva che l’uomo dovesse vivere in armonia con essa e che questo fosse un importante fattore per raggiungere la pace interiore e sociale. Se Confucio vedeva la natura come un esempio di ordine e armonia, che l’uomo dovrebbe cercare di emulare nella propria vita, Cristo la guardava come uno dei riflessi più belli della presenza di Dio. Per questo la natura non è Dio (come pensava Spinoza): la natura è stata creata da Dio per accogliere l’uomo, ed è compito nostro prendercene cura.

Differenze tra Confucianesimo e Cristianesimo

Abbiamo visto come queste due importanti tradizioni religiose abbiano alcune importanti radici in comune, vediamo ora alcune diversità:

  1. Credenza in Dio: il confucianesimo non crede in un Dio personale, mentre il cattolicesimo si basa sulla fede in Dio creatore del cielo e della terra.
  2. Redenzione e salvezza: il confucianesimo non ha una dottrina della redenzione, mentre il cattolicesimo afferma che la salvezza è possibile attraverso la fede in Gesù Cristo.
  3. Influenza religiosa sulla vita: il confucianesimo si concentra sulla vita etica, morale e sociale, mentre il cattolicesimo, pur dando istruzioni a carattere etico, si focalizza sulla fede in Dio e sulla salvezza dell’anima.
  4. Concetto di peccato: il confucianesimo non ha una dottrina del peccato, mentre il cattolicesimo afferma che il peccato è una lesione morale all’ordine divino e può essere perdonato attraverso il sacramento della confessione.


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Lezione 17: Come raggiungere il Nirvana secondo il Buddismo
Lezione 18: I quattro gradi della buddità
Lezione 19: Definizione di Bodhisattva e i suoi precetti
Lezione 20: I luoghi sacri del Buddismo
Lezione 21: Le origini della filosofia in Cina
Lezione 22: La vita di Confucio
Lezione 23: Presentazione del Confucianesimo, una concezione etica dell’uomo
Lezione 24: I discepoli di Confucio: Zigong, Zilu e Yan Hui
Lezione 25: I viaggi di Confucio coi discepoli
Lezione 26: Confucio. Le fonti del pensiero: i Dialoghi e lo Zuo Zhuan
Lezione 27: I quattro libri del Confucianesimo
Lezione 28: Per Confucio il rispetto dei genitori è fondamentale
Lezione 29: Guanju, la poesia d’amore che Confucio amava
Lezione 30: L’amore di Confucio per la musica di shao
Lezione 31: Confucio e il concetto di umanità
Lezione 32: Le cinque costanti dell’etica confuciana
Lezione 33: Il concetto di umanità in Confucio
Lezione 34: La divisione in classi secondo Confucio
Lezione 35: Sviluppi alla dottrina di Confucio: Mencio e Xunzi 
Lezione 36: Confucianesimo. Il confronto fra Mencio (il cuore) e Xunzi (la mente)
Lezione 37: La corrente filosofico-culturale del neoconfucianesimo
Lezione 38: La diffusione del Confucianesimo fuori dalla Cina
Lezione 39: Le principali differenze tra Confucianesimo e Buddismo

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Autore

Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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