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Quando il Cristianesimo si affermò nel mondo occidentale la filosofia registrò importanti cambiamenti.

La religione ha una natura differente rispetto alla filosofia, essa nasce dall’adesione ad una verità che l’uomo accetta in virtù di una testimonianza superiore e consiste in un insieme di credenze che non sono frutto di ricerche, indagini del pensiero, perché consistono nell’accettazione di tale testimonianza. Per questo la religione sembra escludere nel suo stesso principio la ricerca e consiste anzi, nell’atteggiamento opposto, nell’accettazione acritica di una verità imposta dall’alto.

Ma l’esigenza di dare un significato e un senso alla verità proveniente da una forza trascendente nasce spontanea e non può essere elusa. Per questo anche l’uomo religioso non può astenersi da qualsiasi attività di ricerca volta ad avvicinarlo alla verità rivelata, è necessario per comprenderla meglio e per renderla maggiormente propria.

Dalla religione cristiana è nata la filosofia cristiana, la quale ha assunto il compito di aiutare l’uomo nella comprensione della verità rivelata da Cristo, consentendogli di assumerla nel suo significato più autentico. Un grosso contributo la filosofia cristiana lo ottenne dalla filosofia greca, in particolare quella ellenica la cui dottrina, caratterizzata da una forte impronta religiosa, consentì a rendere più accessibile all’uomo il significato della rivelazione cristiana.

La predicazione di Cristo da un lato si avvicina a quella ebraica, dall’altro se ne discosta, innovandola dal profondo. Ebraismo insegna la credenza in un Dio unico, garante dell’ordine morale degli uomini. Tale Dio ha scelto come suo popolo eletto il popolo ebraico, e così come si impegna a sostenerlo nelle difficoltà anche lo castiga in caso di disobbedienza. I profeti ebraici annunciarono che, dopo un periodo di sventure e punizioni tremende, un grande rinnovamento avrebbe interessato il popolo ebraico che sarebbe diventato uno strumento nelle mani di Dio per il suo dominio nel mondo.

Tale rinnovamento avrebbe dovuto essere raggiunto grazie all’intervento di un Messia direttamente investito da Dio. La predicazione di Cristo si collega a tale intervento, ma l’annuncio profetico allarga il suo orizzonte: non è più rivolto soltanto al popolo eletto ma a tutti i popoli della terra, a “tutti gli uomini di buona volontà” a prescindere dalla loro razza, dalla appartenenza ad una data civiltà o dal loro status sociale. Non solo, il rinnovamento non è più sociale e politico ma interiore, avviene dentro le coscienze. Infatti, come dice Luca, “non si potrà dire – eccolo qui – oppure – eccolo là – perché , ecco, il regno di Dio è dentro di voi”, diventa quindi verità spirituale che si diffonde nelle coscienze degli uomini. Il regno di Dio, in virtù di tale rigenerazione interiore, richiede l’abbandono totale da parte degli uomini di ogni interesse mondano. Accettare il suo messaggio significa la rottura di ogni legame terreno per creare un solo legame con Dio. Perciò egli dice: “Chi avrà trovata la sua anima la perderà, e chi avrà perduta la sua anima per me la troverà” (Matteo).

Nel Discorso della montagna Dio ha detto cosa implichi questa rinuncia alla mondanità: il regno dei cieli è per i poveri di spirito, per coloro che soffrono, per i mansueti, per quelli che desiderano la giustizia, per quelli che si sentono perseguitati. La forza che deve esser sempre presente in ogni relazione è l’amore. Per questo alla legge: “Occhio per occhio, dente per dente” Gesù oppone la nuova legge cristiana “Amate i vostri nemici e pregate per coloro che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli, che fa spuntare il sole sui malvagi e suoi buoni e piovere sui giusti e sugli ingiusti (…) siate dunque perfetti, come è Perfetto il vostro padre celeste” (Matteo).

Il Dio cristiano non è più il gestore di una giustizia divina, inflessibile e vendicativa, come voluto dagli Ebrei, ma è fonte inesauribile di amore. La comunità umana che unisce i cristiani è dunque fondata sull’amore fraterno, anche il rapporto tra il singolo uomo e Dio è essenzialmente un rapporto d’amore. L’uomo si deve abbandonare alla potenza divina ma tale abbandono non deve essere un’attesa passiva ma un impegno a vigilare perché non si sa quale sarà il giorno in cui il Signore verrà. Attendere, quindi, significa prepararsi attivamente a quel giorno, solo in questo modo si può essere degni del regno di Dio. Per questo Gesù si rivolge a tutti coloro che soffrono, mentre ritiene che il suo appello sia invano nei confronti di coloro che sono felici e soddisfatti della loro vita: “E’ più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago anziché un ricco entri nel regno di Dio” (Matteo).

STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE

Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo
Lezione 42: Platone il mito di Theuth e del suo comodo alfabeto
Lezione 43: Saper ragionare bene. Bello e giustizia in Platone/
Lezione 44: Lo Stato giusto secondo Platone
Lezione 45: Le tre classi dello Stato nella Repubblica di Platone
Lezione 46: Il comunismo platonico e la ricerca della felicità
Lezione 47: Platone e i segreti sull’educazione dei governanti
Lezione 48: Le degenerazioni dello Stato secondo Platone
Lezione 49: Il pensiero di Platone sulla scienza e l’arte imitativa
Lezione 50: Platone. La retorica a servizio della dialettica
Lezione 51: Platone. La dialettica come scienza suprema delle idee
Lezione 52: Platone. Il concetto di essenza e il concetto di esistenza
Lezione 53: Come Platone si sbarazza del problema del nulla e dell’errore
Lezione 54: Il bene per Platone, fine supremo del nostro agire
Lezione 55: Platone. Lo scopo educativo delle leggi verso il bene e il giusto
Lezione 56: Platone. La religione e l’ordine cosmico
Lezione 57: Platone nella storia della filosofia, da Aristolele a Husserl
Lezione 58: Introduzione alla filosofia di Aristotele e le differenze con Platone
Lezione 59: La vita di Aristotele, il filosofo nato in Macedonia
Lezione 60: La classificazione delle opere di Aristotele
Lezione 61: La distinzione delle scienze per Aristotele
Lezione 62: Il concetto di metafisica in Aristotele
Lezione 63: Aristotele. I significati e le categorie dell’essere
Lezione 64: Aristotele e il principio di non contraddizione
Lezione 65: Il concetto di sostanza per Aristotele, unione di forma e materia
Lezione 66: Aristotele. La teoria delle quattro cause
Lezione 67: Aristotele critica Platone
Lezione 68: Aristotele. Il concetto del divenire
Lezioni 69: La concezione di Dio in Aristotele
Lezione 70: La logica in Aristotele. Lo strumento per tutte le scienze
Lezione 71: La proposizioni in Aristotele. Ossia le frasi
Lezione 72: La definizione di sillogismo
Lezione 73: La fisica in Aristotele. I movimenti
Lezione 74: La fisica in Aristotele. Le qualità dell’universo: lo spazio e il tempo
Lezione 75: Il confronto tra Aristotele e Democrito
Lezione 76: Aristotele. L’anima e le sue funzioni
Lezione 77: Aristotele. Sensibilità, immaginazione, intelletto
Lezione 78: L’Etica per Aristotele, esercizio della ragione e autocontrollo
Lezione 79: Nella Politica di Aristotele nessun uomo può risultare sufficiente a se stesso
Lezione 80: Arte come una pratica imitativa della realtà. La poetica di Aristotele
Lezione 81: Tra le virtù etiche di Aristotele la più importante è la giustizia
Lezione 82: La teoria dell’amicizia in Aristotele
Lezione 83: Aristotele nella storia, creatore del primo lessico filosofico
Lezione 84: Contesto storico in cui visse Epicuro
Lezione 85: Il significato di ellenismo
Lezione 86: Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo
Lezione 87: La logica stoica e la rappresentazione catalettica
Lezione 88: Cosa sono i ragionamenti anapodittici?
Lezione 89: La fisica nello stoicismo
Lezione 90: In cosa consiste l’etica stoica?
Lezione 91: Bene e virtù nello stoicismo. Fondamentale è la costanza
Lezioni 92: La legge naturale per l’uomo cosmopolita
Lezione 93: Le emozioni appartengono agli stolti
Lezioni 94: L’eredità stoica e il concetto del sapiente
Lezione 95: La cultura greca tra Repubblica e Impero romano
Lezione 96: Seneca, le cinque tappe del saggio verso l’ascesi
Lezione 97: Epitteto e il suo sopporta e astieniti
Lezione 98: Marco Aurelio, l’imperatore stoico
Lezione 99: Ritrovare la felicità con la filosofia, autentico quadrifarmaco
Lezione 100: Canonica, il nome che diede Epicuro alla teoria della conoscenza
Lezione 101: La fisica in Epicuro
Lezione 102: L’etica epicurea tra piaceri stabili e in movimento
Lezione 103: L’amicizia e la solidarietà fondamenti della vita felice
Lezione 104: Le più belle Massime capitali di Epicuro
Lezione 105: I caratteri generali dello scetticismo
Lezione 106: Lo scettico Pirrone di Elide
Lezione 107: La Media e la Nuova Accademia
Lezione 108: Gli ultimi scettici. Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico
Lezione 109: I punti più famosi della filosofia di Sesto Empirico
Lezione 110: Plotino, il maggiore esponente del neo-platonismo
Lezione 111: La filosofia di Plotino, non una semplice ripetizione di Platone
Lezione 112: Le ipostasi. L’Uno secondo Plotino
Lezione 113: Intelletto, anima e materia in Plotino
Lezione 114: Plotino. Il ritorno all’Uno

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Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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